Scopri Catania
Scopri i luoghi del martirio di Sant’Agata a Catania, la storia e le tradizioni.
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Durante la persecuzione decretata dall’imperatore Decio, nel III secolo d.C., una ricca e bella ragazza di nome Agata (dalla lingua greca, “la buona”) mostra la forte volontà di resistere alle ingiunzioni dell’imperatore romano e affronta crudeli torture e persino la morte, mantenendosi fedele alla sua fede in Cristo. È stata crudelmente uccisa il 5 febbraio del 251.
Il caso è stato così emblematico che non solo la comunità cristiana, ma l’intera città di Catania celebrò la totale devozione di Agata a Dio, in modo che diventò la santa patrona della città.
Ancora oggi, la festa di Sant’Agata è una delle più importanti del mondo cristiano, e si prolunga ogni anno per tre giorni e tre notti, all’inizio di febbraio.
Le festività per la Santuzza
Le connessioni fra cultura e religione
Tariffe bambini: 0-3 anni gratis; 3-10 anni 10,00 € di sconto
I prezzi includono: 2/3 ore di visita guidata e biglietti d’ingresso ai monumenti.
Durante questo tour ripercorreremo le tappe del martirio, visitando le 4 chiese dedicate ad Agata.
Partiamo dalla Cattedrale, in Piazza Duomo: qui sono conservati la statua e il reliquiario, in una speciale “cameredda” (stanzetta), protetti da tre diverse porte, ed escono solo il secondo giorno delle Celebrazioni. La cattedrale è un esempio molto interessante di “ecclesia Munita”, chiesa-fortezza, costruita nel Medioevo, distrutta durante due terremoti e ricostruita nel XVII secolo.
Una volta usciti dal Duomo, iniziamo a camminare lungo la maestosa Via Etnea, la via più importante di Catania, e proseguiamo verso piazza Stesicoro, dove sorgono le altre tre chiese: Sant’Agata La Vetere, Sant’Agata al Carcere, Sant’Agata alla Fornace.
Piazza Stesicoro è una delle piazze principali della città, dove si può ammirare anche una parte dell’antico anfiteatro romano.
La storia del martirio è molto interessante, ed è molto importante conoscerla, per capire a fondo la vera cultura dei catanesi, i loro costumi, le loro tradizioni.
Dopo la visita torneremo in Piazza Duomo, passando per la splendida Piazza Università.